Un marzolino ci salvera’
Come ogni anno finisce la stagione della frutta invernale (sempre prima) e ci si trova in quel momento intermedio in cui negli scaffali dei supermercati iniziano ad arrivare frutti tipicamente estivi. Si tratta di prodotti che vengono dall’emisfero australe. Prodotti che per arrivare da noi devono fare un lunghissimo viaggio in celle frigorifere, prodotti insostenibili da un punto di vista ambientale. Oltre che con prezzi altissimi.
In alternativa, la mia azienda vi propone una varietà tardiva super sostenibile: i mandarini tardivi marzolini. Abbiamo pochi alberi, una trentina, perché per lungo tempo, a causa dei loro semi, non sono più andati di moda. Ma il loro sapore e profumo è ineguagliabile. Un frutto di qualità superiore per questo periodo dell’anno. E che fortunatamente sta ritornando di moda.
Anche nel nostro piccolo registriamo un segno dei cambiamenti climatici in corso: sse fino a un pò di tempo fa il mandarino marzolino, come recita il nome di questa varietà, veniva mangiato a marzo, ora sono maturi già ad inizio febbraio. Un segno inquietante. Quindi apportiamo tutti il nostro granello di sabbia, per contribuire, nella catena di produzione e consumo di cibo, a frenare i cambiamenti climatici in corso. Evitiamo il consumo di frutti esotici e fuori stagione. Il mandarino marzolino può essere un’ottima alternativa: un agrume nazionale ricco di proprietà nutritive e buonissimo. Nonostante i semi.