Il potere dei consumatori
Il 70% del cibo viene prodotto da piccoli agricoltori. Sono dunque loro e non le grandi aziende agricole industriali a detenere il primato nella produzione di cibo.
Lo sostiene il ricercatore americano Timothy A. Wise nel suo ultimo libro “Eating Tomorrow“. La maggior parte del pianeta Terra, rivela Wise, è nutrita da centinaia di milioni di contadini e agricoltori su piccola scala, persone con poche risorse e strumenti semplici, ma con una profonda conoscenza di cosa coltivare e come. Questi stessi agricoltori possono diventare esempi da seguire mentre il pianeta si riscalda, gli eventi meteo sono sempre più estremi e la popolazione aumenta.
Il problema del cibo, a livello globale, non è la sua scarsità, ma la sua qualità e la sua distribuzione. Le grandi multinazionali dell’agroalimentare – le big food – hanno fatto diventare il cibo una merce di consumo, da cui trarre il massimo del profitto, come qualsiasi altra. Ecco il motivo per cui sono favorite le monocolture intensive e l’uso massiccio di prodotti chimici. Queste pratiche impoveriscono i suoli e danneggiano gli ecosistemi, mettono a rischio gli stessi agricoltori e forniscono cibo sempre meno sano e buono.
I piccoli agricoltori quotidianamente proteggono i suoli con pratiche ecologicamente valide e certamente più sostenibili.
Rivolgersi ai piccoli agricoltori diventa quindi un modo per ridurre il potere delle grandi multinazionali globali, accedere a cibo sano e proteggere gli ecosistemi; oltre che nutrirsi di cibo naturale e gustoso.
Per quanto riguarda la mia azienda, credo profondamente in un’agricoltura sostenibile. Sono anche convinto che dare la possibilità del contatto diretto con i produttori sia il modo migliore per offrire al consumatore la possibilità di verificare passo dopo passo ogni aspetto del nostro lavoro, dalla coltivazione alla consegna. Solo così, in modo totalmente trasparente, si può instaurare quel fondamentale rapporto di fiducia tra cliente e azienda produttrice. Io ci metto la faccia ogni volta che vengo ad effettuare le consegne. Per me è un piacere. E anche voi potete essere parte attiva di questo rapporto venendomi a trovare in azienda per constatare di persona qual è il lavoro che c’è dietro ai prodotti che acquistate. Vi aspetto!